sabato 15 agosto 2015

SALDI DI FINE ESTATE

Carissimi lettori,
è arrivato Ferragosto e ci si appresta a tornare dalle vacanze. Forse qualcuno deve ancora partire, ma ad ogni modo si spera che il caldo afoso che questa estate ha messo tutti in ginocchio, ora stia per finire. Ebbene, quale momento migliore per fare un regalo a tutti voi, che mi seguite con tanto affetto?
Pertanto, ho deciso di mettere in offerta il mio romanzo storico/erotico "La dama misteriosa". Sarà in vendita a 0,99 €, su tutti i principali ebook store, fino al 30 settembre.
Se c'è qualcuno che ancora non l'ha acquistato e cerca qualcosa da leggere durante gli ultimi giorni di vacanza, questa è l'occasione giusta. ;-)
Per invogliarvi alla lettura vi lascio in compagnia dell'incipit:

Bedfordshire, giugno 1795

Sedeva davanti alla toeletta, le mani posate in grembo in una posa rigida e innaturale. Tremava un poco, ma non perché facesse realmente freddo in quella stanza. Anzi, dalle alte finestre aperte filtrava una piacevole brezza, considerata la stagione.
     Julia sospirò, lanciando un’occhiata ansiosa alla porta che metteva in comunicazione la sua camera da letto con quella di sir Jonathan Drake, il suo sposo. Aveva la gola secca e un rivolo di sudore le scendeva lungo il collo. Non era certa di riuscire a tenere a bada l’agitazione, non la sua prima notte di nozze.
     Si umettò le labbra, tornando a fissare lo specchio davanti a sé ed esaminando per l’ennesima volta la propria figura snella, fasciata in un’impalpabile camicia da notte che poco celava del suo corpo ancora acerbo. Avrebbe desiderato possedere forme più arrotondate e seducenti per poter compiacere meglio il proprio marito; invece era alta, magra e spigolosa, senza alcuna attrattiva.
     Le dita corsero all’acconciatura. I nastri con cui aveva legato i capelli si erano disfatti e ora sgradevoli riccioli ramati sfuggivano al rigido chignon sopra la nuca, dandole un aspetto sciatto e  disordinato. La cameriera si era offerta di scioglierle le lunghe chiome e pettinarle per lei, ma Julia  si era rifiutata. Odiava i suoi capelli color carota e tenerli sciolti sulle spalle sarebbe servito unicamente a farla rassomigliare a uno spaventapasseri.
     Un rumore di passi la fece irrigidire. La porta cigolò aprendosi, mentre Sir Drake faceva il suo ingresso nella stanza nuziale, dopo essersi congedato dagli amici che, giù da basso, avevano brindato in onore degli sposi fino a tarda sera. Jonathan era un giovane di bellezza innegabile. Irradiava una forte mascolinità che a Julia non era certo indifferente. Alto, di corporatura atletica, dimostrava più dei suoi venticinque anni. Quando irruppe all’interno, lo fece con una disinvoltura naturale, certamente pronto ad assolvere i propri doveri coniugali senza la minima esitazione o imbarazzo. Vestiva con eleganza informale, una giacca blu scuro fatta su misura, dei calzoni color crema che lo fasciavano come una seconda pelle e un paio di stivali lucidi. I serici capelli biondi contrastavano con il nero del fazzoletto da collo, annodato in maniera impeccabile.
     – Vediamo di portare a termine il nostro ingrato compito, milady – le disse, lasciandosi cadere su una poltrona per togliersi gli stivali, lo sguardo che percorreva la sua intera figura rischiarata dalla flebile luce di una candela.
     Julia deglutì, seguendo i movimenti bruschi del marito con apprensione. Sembrava irritato e forse anche un po’ brillo. Avrebbe voluto dirgli che per lei non vi era nulla di ingrato in tutto ciò, ma le parole non vollero uscire, costringendola a restare in silenzio.
     Poi lui si chinò a sfilarsi le calze. – Sarò sincero con voi fin dall’inizio: vi ho sposata unicamente perché vi sono stato costretto. Mio padre pensa che la figlia di un duca possa essere un buon affare per me. Tuttavia, non illudetevi. Non sono innamorato di voi, né mai lo sarò.
     – Come fate a dirlo? – Istintivamente Julia ritrovò la voce. Incatenò gli occhi ai suoi, sforzandosi di capire se fosse serio o se quelle parole crudeli fossero il risultato dei troppi bicchieri di vino che si era scolato durante il ricevimento di nozze. – Ancora non sapete nulla di me. Forse, conoscendomi meglio…
     La sua bassa risata la fece irrigidire. – Non vi illudete, milady. Non credo nell’amore e sono convinto che qualsiasi illusione romantica possiate nutrire nei miei confronti sia solo il frutto di fantasie sciocche e infantili.
     Con un movimento repentino, Jonathan si alzò sfilandosi da sopra la testa la candida camicia di lino, per poi abbandonarla sul pavimento insieme al resto degli indumenti. Julia sgranò gli occhi, fissando senza fiato la gloriosa distesa del petto e i capezzoli ritti che risaltavano sulla pelle abbronzata. Poi, le mani di Jonathan scesero sull’allacciatura dei calzoni. Il suo primo istinto fu quello di voltarsi e distogliere lo sguardo, ma si fece forza e rimase inerte, senza muovere un solo muscolo. Si impose di guardarlo mentre si abbassava le braghe sulle cosce muscolose, finché non fu completamente nudo di fronte a lei.
     Allora sentì stringersi lo stomaco e serrò i pugni conficcandosi le unghie nei palmi. L’asta del sesso era lunga e spessa e sembrava crescere sotto il suo sguardo fino a svettare contro i muscoli dell’addome.

     Accorgendosi del suo sbigottimento lui rise di nuovo, piano. – Be’, come vedete sono perfettamente in grado di consumare questa unione, quali che siano i miei sentimenti per voi – Fece una pausa durante la quale Julia ebbe l’impressione che tutto l’ossigeno le venisse risucchiato dai polmoni. – Allora, vogliamo andare a letto?


3 commenti:

  1. Grazie Laura! L'ho appena scaricato!! Non ho mai letto un tuo romanzo , solo racconti! Sono davvero curiosa !!! Ciao a presto!

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  2. A quando il nuovo capitolo di scandalosi legami ?

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